Gita Sociale 2016

10-08-2016 23:45 -

Nei giorni 30 e 31 Luglio e 1 Agosto, si è svolta la classica Gita Sociale organizzata dal Vespa Club Il Ponte Mediceo, che ha portato i soci partecipanti a scoprire le bellezze dell´ Appennino Ligure e dell´ Appennino Tosco Emiliano e della provincia di Parma.
La partenza è fissata per le 8 in punto, in Piazza Donnini a Ponte a Cappiano, con la classica formula "serbatoio pieno e vescica vuota". I partecipanti si presentano in perfetto orario e si può partire rispettando la tabella di marcia, stilata nei pià piccoli dettagli dal Presidente Enrico. All´ appello mancano Massimo e Francesca Gori, che per motivi di lavoro partiranno nel pomeriggio e raggiungeranno la carovana per l´ora di cena. Gabriele Filippi e Nicoletta Manetti che troveremo a Migliarino, al punto scelto per la prima sosta colazione e Andrea Radicchi con Giuliana Baronti che ci aspettano in Piazza Bad Kissingen a Marina di Massa, dove faremo la prima foto di gruppo davanti al famoso monumento in marmo (con le Vespa e la Cosa in area pedonale...).
Si parte in direzione Liguria, dove ci fermeremo a visitare la maestosa Fortezza di Sarzanello, raggiunti dai Soci di Como, Lucio e Simona e a godere del panorama meraviglioso che la fortezza offre ai suoi ospiti.
E´ l´ora di pranzo e gli stomaci iniziano a reclamare, decidiamo perciò di fermarci in un centro commerciale di Sarzana per il primo pranzo autogestito della gita. Salutiamo Lucio, Simona e famiglia che purtroppo ci devono lasciare e dopo un piccolo intervento veloce alla Cosa di Carlo, si riparte in perfetto orario verso Aulla, costeggiando il fiume Magra, proseguendo per Pontremoli e su per le bellissime strade appenniniche, fino ad arrivare a Santo Stefano d´ Aveto dove esisteva la colonia estiva della Piaggio, teatro delle vacanze estive dei piccoli Stefano Vivaldi e Gabriella Orsi, che con malcelata commozione raccontano ricordi e aneddoti, prima di scavalcare la recinzione per visitare un´ ultima volta il luogo dove avevano trascorso tante giornate estive da bambini, prima che la struttura in stato di semi abbandono, venga adibita ad altri scopi.
Siamo abbastanza vicini a Rezzoaglio, dove ceneremo e passeremo la prima notte all´ albergo Lago delle Lame, in riva all´ omonimo lago. Preso possesso delle stanze, ci prepariamo per la cena e veniamo raggiunti da Massimo e Francesca, che finalmente si uniscono all´ allegra combriccola. Il locale è molto caratteristico, in perfetto stile montano e viene servita un´ ottima cena alla fine della quale si festeggia il compleanno di Gabriele, con una torta a tema vespistico.
Il dopo cena è tutto un programma, dove il simpaticissimo Alessandro Ciucci mette a frutto le sue doti canore, forte della sua stretta parentela col cantante Don Backy (che probabilmente ha preso tutto il bel canto disponibile in famiglia) e la serata finisce in allegria, cantando, ridendo e scherzando. Gli oltre 200 chilometri fatti durante il giorno iniziano a farsi sentire e tra uno sbadiglio e l´altro ognuno si dirige verso la propria camera, dandosi appuntamento al mattino dopo.
La giornata di domenica inizia con una leggera pioggerellina che comunque si ferma appena prima dell´ orario fissato per la partenza in direzione Bobbio, dove il pranzo e la visita al paese sono autogestiti. Andiamo a vedere il famoso Ponte Gobbo sul fiume Trebbia, chiamato anche Ponte del Diavolo per la leggenda (comune ad altre costruzioni simili) sulla creazione della struttura, dove il demonio impediva la costruzione del ponte e il successivo patto da parte dei costruttori che promettendo l´anima del primo essere che avrebbe attraversato il ponte, a costruzione finita fecero transitare un cane, scatenando le ire del diavolo. Una parte del gruppo va a visitare il castello, mentre l´altra parte si ferma a pranzare sulla riva del Trebbia.
Si riparte percorrendo la spettacolare statale Valtrebbia, deviando per la visita a Castell´ Arquato dove ci fermiamo a visitare l´antico borgo che domina l´inizio della Val d´ Arda.
La meta scelta per la notte è Salsomaggiore Terme che raggiungiamo nel caldissimo tardo pomeriggio e una volta assegnate le camere ci rilassiamo e ci prepariamo per la cena a base di prodotti tipici del parmense, dopo la quale si parte per visitare la cittadina e gli opulenti stabilimenti termali, notando una certa aria di decadenza abbastanza comune per i paesi termali come questo. Purtroppo la visita viene interrotta dalla pioggia e date le premesse, si teme che l´indomani vedrà protagonisti acqua e impermeabili. Fortunatamente il maltempo si risolve durante la nottata e il meteo ci grazia ancora una volta, presentandoci un´altra bella giornata di sole.
Eccoci al lunedì, ultimo giorno di gita. Vespe e Cosa puntano la direzione di casa, con un po´ di rammarico viene da pensare che il tempo di questa breve vacanza sta volgendo al termine, ma la consapevolezza che c´è un´altra giornata intera da goderci a spasso, ci rallegra e ci da la carica. La tappa prefissata per la mattina è Langhirano, dove visiteremo il Museo del Prosciutto. Una guida ci condurrà attraverso la storia del famoso salume, raccontandone la nascita e facendoci vedere come la lavorazione si è evoluta col passare degli anni. La visita è veramente interessante, ma visto che è l´ora di pranzo, si decide di provvedere ognuno per suo conto al cibo e di fermarsi a mangiare per strada, cercando un po´ di fresco. Passa l´ora di pranzo tra risate, scherzi e battute ed è già l´ora di rimettersi in sella. Non ci sono altre visite prefissate, quindi a parte le soste rifornimento/risoluzione inconvenienti, si tirerà dritto fino a casa.
Per il rientro si percorreranno strade con panorami davvero incredibili, per questo vanno ad Enrico i più sentiti complimenti per la scelta dell´ itinerario che ci vedrà attraversare di nuovo gli Appennini per arrivare in Garfagnana dove alcuni di noi si separeranno dal resto del gruppo e alcuni decideranno di fermarsi ad Altopascio per mangiare una pizza insieme, salutarsi e dirigersi verso la propria casa.
Finiscono così i tre giorni della Gita Sociale 2016 ed è tempo di bilanci. A sentire i partecipanti, nessuno è rimasto deluso o insoddisfatto, tutto è andato per il meglio, ci sono stati degli inconvenienti meccanici accompagnati anche da massicce dosi di fortuna, ma tutto sommato sono stati tre giorni belli per tutti e saranno dei piacevolissimi ricordi da portare con se e da riportare alla mente nelle serate invernali, con la Vespa in garage, aspettando la Gita Sociale 2017!
Si ringraziano tutti i partecipanti:
(Ceccarini Enrico, Cicalini Paola, Ciucci Alessandro, Frediani Lorenzo, Filippi Gabriele, Manetti Nicoletta, Gori Massimo, Gori Francesca, Pecchia Ugo, Bigongiari Giuliana, Radicchi Andrea, Baronti Giuliana, Rosellini Paolo, Orsi Gabriella, Sabatini Marcello, Veroni Isabella, Vivaldi Stefano, Meacci Patrizia, Giannoni Carlo, Leoncini Mario, Russo Giovanni)
per l´ottima compagnia e chi ha studiato i dettagli per permettere l´ ottimo svolgimento della gita.



Fonte: Carlo Giannoni