TOSCANA JONES: ALLA RICERCA DELLA VESPA PERDUTA.....

10-04-2019 21:53 -

La sera, dopo il raduno "in Vespa al Ponte" 2019, io e Paolo Giusti abbiamo avuto il privilegio di andare a visitare il garage di Fabio, nostro socio e amico. Da sempre cultore delle due ruote, ci spiega che quando si nasce con questa passione prima o poi ci si ri-butta a capofitto.
È stato proprio così per Fabio che non poteva dimenticare il suo mitico e impegnativo Kawasaki Mach 3, da cui si era separato negli anni '80.
Fabio di lavoro fa il rapprentante di prodotti alimentari di nicchia e per il suo lavoro ha avuto la possibilità di passare da diversi posti e conoscere molte persone.
Dopo la Kawasaki la passione per la moto si era un po' sopita per gli impegni familiari e di lavoro. La lampadina però si riaccese negli anni '90, quando una cliente gli iniziò a decantare i pregi del suo motorino, un Cimatti 50 cc, con cui tutti i giorni andava a fare spesa.

....."Fu così che una sera la signora mi chiese se per favore potevo aiutarla a far posto nelle stanze al piano terreno e quindi se potevo portar via il cimattino e un vespino 50. Il dado era tratto, li presi ed iniziai a ripulirli ed a rimetterli a nuovo. Ma tra i due la Vespa mi amalio'. Fu così che la febbre mi è entrata addosso. La voce che stavo cercando Vespa si era sparsa in giro e tra gli amici fornitori e clienti, per questo spesso mi venivano a cercare anche persone che non conoscevo neppure. Quando ne trovavo una non potevo tornare a casa se non l'avevo presa......"

Per noi è stato come entrare in un sancta santorum e la soddisfazione cresceva man mano che il racconto andava avanti ed i tendaggi si aprivano come sipari, mostrando al di là una bella selezione della miglior produzione Piaggio.
I ricordi di Fabio ci hanno incollato davanti tutto quel ben di Dio, specialmente quando ha iniziato a descrivere le varie storie di ogni singolo modello. In particolare è stato affascinante sentire come è riuscito a farsi cedere oggetti che in quell'anni per molti erano solo ferri vecchi di cui sbarazzarsi, mentre per lui erano come creature indifese che supplicavano aiuto.

".....Vedete quella 200 rally, era a casa di un mio amico tutta smontata, l'ho portata via per una forma di pecorino; e quella vnb1? Beh quella per un prosciutto......"
"....Per farvi capire come era in quel periodo, una sera un conoscente da Torre a Fucecchio viene e mi dice ho un vespino in un pollaio da portare via, ma vieni subito. Si arriva ed in un turbinio di galline inferocite e penne mi accorgo che non era un vespino bensì un lambrettino Lui, mezzo interrato. Lo presi per un prosiuttino. Poi, là, quella vnb3, eh quella è stata dura, mi è costata due prosciutti.
Di quella faro basso ero venuto a sapere. Era di una signora di Pescia e la teneva in sottoscala. Mi ha tenuto sulla corda da aprile a giugno, poi una sera mi chiama e mi dice di andare il giorno dopo, ma presto perché poi aveva da fare: l'ho caricata alla 04,30 del mattino..."

Mentre gironzolavamo tra 70 anni di storia, Paolo gli chiede della Struzzo:

"Si la Struzzo ricordo con piacere i due signori proprietari di Cecina di Larciano. Ero venuto a sapere nei miei giri di lavoro che in un borghetto di case ci doveva essere una Vespa vecchia. Di campanello in campanello infine mi dicono.... sì ce l'abbiamo noi.... In questi giorni uno di Empoli ci ha detto che non vale più di 200 euro. Andiamo in legnaia, la Vespa era ritta sulla targa appoggiata ad una parete. Il motore da un'altra parte sommerso dalla legna. Gli dico 300 va bene? I signori accettano e mi dicono di tornare il giorno dopo a prenderla.
.... Non ci ho dormito la notte.... ebbene il giorno dopo torno e mi fanno trovare Vespa, tutti i pezzi che erano sparsi nella legnaia, una bottiglia di olio, un fiasco di vino e una bottiglia di grappa. Contraccambio con una forma di pecorino..."
"....Quando invece andai a comprare quella Px, di giunta con una caciotta, presi anche la piccola Perego...."

Fabio ci racconta che ognuna delle sue "creature" ha una sua storia, ricordi, personaggi, luoghi. Ci fa capire che comunque quello che si vede bello tirato a lucido non è quello che lui ha portato a casa.
Tutte le Vespa sono state infatti pazientemente restaurate; ci racconta che spesso non valeva la pena metterci mano e sono state smontate, altre sono state regalate e/o scambiate. Fabio ci racconta che le Vespa ed altri pezzi che si è lasciato sono lì perché legati ad amicizie oppure passione per il modello.
Oggi, felice possessore anche di una gts 300, ha il cuore su un Px200 color sabbia su cui campeggia la scritta "TOSCANA JONES" sicuramente alla ricerca della "Vespa perduta"......