Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato poco fa il Dpcm sull'emergenza Coronavirus.
Nel Dpcm, tra le misure da applicare sull’intero territorio nazionale si prevede la sospensione delle manifestazioni e degli eventi di qualsiasi natura, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato, che comportano affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Per questo motivo, purtroppo, a malincuore anche il raduno In Vespa al Ponte di domenica prossima è stato annullato.
Ci sarà tempo per esprimersi su questa difficile decisione. Per ora non possiamo fare altro che affidarsi alla scienza ed ai tecnici del nostro Istituto Superiore della Sanità.
La vita non finisce se per un po' di tempo rallentiamo e modifichiamo le nostre abitudini nel rispetto del nostro prossimo, dei positivi, dei malati e soprattutto di coloro che questo virus prematuramente ci ha sottratto.
L'ottimismo ci deve sostenere e farci sperare di riprogrammare al più presto questo raduno e tutti quelli che questa situazione costringerà a rimandare.
Fortunatamente la Vespa non si ammala di Covid-19 e nessuno ci impedisce di farsi belle girate all'aria aperta con qualche amico, tenendo alta l'attenzione a mantenere una giusta distanza nel parlarsi, a lavarsi spesso le mani, ad evitare di toccarsi occhi, naso e bocca.
Probabilmente poche regole di buon senso e un periodo di sacrificio ci consentiranno, tutti assieme, di sconfiggere questa sciagura mondiale che ha lasciato e lascerà sul campo tante persone e che tanti danni sta provocando alle attività economiche di ognuno.
