Piccolo nella statura, grande nelle doti di acrobata, pilota e collaudatore. Uno spirito giovanile sempre pronto a raccontare episodi ed esperienze di una vita vissuta in simbiosi con la Vespa. Lo ricordiamo nei suoi racconti del primo incontro con Enrico Piaggio e dei successi vissuti su quella lastra di lamiera piegata, come definiva lui la Vespa. Lo ricordiamo nel Museo Piaggio a raccontare l'epopea della 6 giorni o quando ci accoglieva in casa accanto alla sua 90 ss quando gli portavamo un regalino di compleanno o la tessera del nostro club. Lo ricordiamo al nostro decennale nella sua classica posizione di acrobata in Vespa a braccia aperte, ma anche nella sala consiliare del Comune di Fucecchio quando lo abbiamo nominato nostro socio onorario. Giuseppe negli ultimi 10 anni ha incrociato più volte il nostro club e anche lo scorso anno abbiamo avuto la soddisfazione di averlo tra i nostri soci ordinari.
Ciao caro mitico Fantino, tutti i vespiti ti hanno nel cuore e sicuramente ti immaginano a braccia aperte sul parafango della Vespa mentre percorri i cerchi luminosi dell'Empireo, assieme ai tanti amici e colleghi, piloti e collaudatori, a cominciare dai tuoi compagni della “Sei Giorni” del 1951.